1.Banca di Sangue di Cordone Ombelicale (BaSCO)

E’ possibile donare il sangue del cordone ombelicale nei Centri di Raccolta (C.Ra.S.C.O.), cioè nei reparti di ginecologia ed ostetricia che operano seguendo procedure operative condivise nel rispetto delle normative vigenti. Di seguito un elenco dei Centri attivi.

Informazioni per la donazione di sangue cordonale

La mamma che desidera diventare donatrice di sangue cordonale, si può rivolgere al reparto di ginecologia e ostetricia scelto per il parto;  verrà effettuato un colloquio con un medico e un’ostetrica per verificare che sussistano tutte le condizioni di salute necessarie alla donazione. La raccolta del sangue da cordone ombelicale viene effettuata a fronte della sottoscrizione, da parte della donatrice e del suo partner, di un consenso informato  e della compilazione di un questionario anamnestico relativo alla storia clinica personale e familiare. Questo perché il sangue del cordone ombelicale, essendo un prodotto biologico di origine umana, potrebbe trasmettere al futuro ricevente eventuali malattie infettive (epatite B, epatite C, AIDS, sifilide) o patologie genetiche.

Al fine di garantire la totale sicurezza della donazione è necessario che la mamma acconsenta a sottoporsi, al momento del parto e, se ricontattata dalla BaSCO a distanza di 6-12 mesi dal parto stesso, ad un prelievo di sangue per l’esecuzione dei test relativi alle malattie trasmissibili sopra dette, compresi i test relativi all’infezione da HIV.

Le donazioni raccolte presso i punti nascita vengono trasportate alla BaSCO del PO Pausilipon e valutate per definirne le caratteristiche e stabilirne l’idoneità alla conservazione e all’uso terapeutico. Il sangue delle unità risultate idonee viene congelato secondo procedure che ne garantiscono la vitalità a lungo termine e conservato in azoto liquido alla temperatura di -196° C a tempo indefinito.

La BaSCO inserisce i dati relativi alle donazioni (in forma anonima) nel database del Registro Nazionale di Donatori di cellule staminali (IBMDR) dal quale possono attingere tutti i Centri Trapianto del mondo per selezionare e richiedere un’unità cordonale risultata compatibile con un paziente in attesa di trapianto.

 Presso la BaSCO è consentita anche la conservazione del sangue cordonale per uso dedicato, cioè in tutti quei casi in cui, in base al Decreto Ministeriale del 18 novembre 2009 e succ. mod. e come indicato dalla Commissione di esperti per la raccolta dedicata (CNT/CNS), esso può essere utilizzato per un membro della famiglia, a fronte di presentazione di adeguata documentazione clinica, senza alcun onere economico per il paziente e la sua famiglia.

2. Laboratorio di Manipolazione

Attività ordinarie:

• Riduzione di volume e criopreservazione di cellule staminali da aferesi e midollari autologhe e allogeniche;
• Preparazione di DLI (Donor Lymphocyte Infusion) per il trattamento della malattia minima residua;
• Rimozione di eritrociti da sangue midollare mediante sistemi chiusi automatizzati per gestione ABO incompatibilità;
• Criopreservazione delle CSE da varie fonti;
• Procedure di scongelamento e lavaggio di prodotti cellulari criopreservati con allontanamento del DMSO;
• Valutazione citofluorimetrica delle cellule staminali CD34⁺ nel sangue periferico e nel sangue midollare nelle varie fasi lavorazione;
• Controlli di qualità (vitalità, conta e potenziale clonogenico) su prodotti criopreservati per l’idoneità al trapianto;

Attività di eccellenza:

• Procedure di deplezione di linfociti TCRαß/CD19 per trapianto da donatore familiare aploidentico;
• Procedure di selezione positiva di cellule staminali CD34^+;
• Procedure di selezione positiva di cellule Natural Killer CD56^+;
• Stoccaggio, gestione e rilascio del prodotto CAR-T  in accordo con le Companies autorizzate.

Il Laboratorio partecipa ai programmi di External Quality Assessment per Immune Monitoring e CD34 Stem Cell (UK NEQAS) e VEQ Ematologia.

3. Laboratorio di Immunogenetica

Il laboratorio esegue:

• tipizzazione del sistema HLA per pazienti candidati al trapianto di CSE;
• tipizzazione del sistema HLA per potenziali donatori familiari e non familiari identificati nel Registro IBMDR;
• tipizzazione del sistema HLA per le unità di sangue cordonale criopreservate presso la Banca di Sangue Cordonale;
• screening e determinazione specificità anticorpali anti HLA sui sieri dei pazienti destinati a trapianto di CSE aploidentico o mismatched;
• Studio dell’attecchimento e chimerismo post trapianto;
• Chimerismo su popolazioni cellulari isolate tramite immunoselezione (lineage specifico);
• test HLA per possibili associazioni con alcune malattie (celiachia, artrite reumatoide, uveite, etc.);
• screening pazienti affetti da melanoma uveale per l’applicazione  di terapie immunologiche specifiche;
• tipizzazione dei geni KIR (Killer Ig like Receptor) e studio dell’alloreattività delle cellule Natural Killer nei pazienti e nei donatori aploidentici o mismatched.